Ambiente e salute, medicina di genere, formazione, medicina narrativa, cybermedicine, responsabilità professionale, rapporti con le altre professioni sanitarie, gestione della complessità, nuovi bisogni di salute, Organizzazioni sanitarie, accreditamento delle Società Scientifiche, pubblicità, sanità “low cost”, progetti di odontoiatria sociale e solidale saranno i temi cruciali per lo sviluppo della sanità nei prossimi anni e nel breve periodo.
Si deve guardare al futuro, tenendo però sempre presenti i principi etici fondanti della professione e il ruolo del medico, mediatore quotidiano tra la malattia e la salute, tra la sofferenza e il benessere, tra i bisogni di salute dei pazienti e le esigenze dell’economia e i lacci della burocrazia. Per questo i programmi di educazione medica debbono prevedere la formazione verso un nuovo medico per una medicina in evoluzione, con modelli che vanno trasformati e potenziati per non rischiare l’autoreferenzialità e l’implosione.
Il progetto didattico prevede un insegnamento teorico il più possibile interattivo con:
- Fornitura preventiva di materiali didattici possibilmente su piattaforma E-learning
- Lezioni frontali non superiori al 10% delle presentazioni, legate comunque ad un blended learning
- Lezioni frontali interattive con la metodica delle flipped classroom
- PBL
- Casi e problemi clinici con la tecnica della simulazione digitale
- Uso di materiale didattico digitale di supporto (diapositive, filmati)
- Riferimento bibliografico recente
Il progetto didattico può continuare con un insegnamento della pratica per la condivisione delle abilità (skills). Si deve basare nella prima fase sulla simulazione utilizzando:
- Modelli digitali
- Modelli artificiali
- Modelli animali
- Realtà virtuale
- Esercitazioni su cadavere
A questi può seguire una fase pratica sul campo (learn by doing) volta alla applicazione delle competenze acquisite (fase teorica e pratica) con supervisione di un tutor (experential learning).
Nel grafico seguente vengono riportati i metodi didattici di apprendimento:
All’inizio del percorso formativo verrà effettuato un assessment test che ha l’obiettivo di valutare le competenze iniziali del discente per poterle poi comparare a quelle ottenute grazie alla frequentazione e al superamento del percorso.